Per il sindaco di Milano ad oggi non c’è un’alternativa agli studentati privati, e anche se costano tanto, pazienza. Lo ha detto in risposta ai rilievi contenuti nel dossier sulla residenzialità studentesca che è stato presentato Mercoledì in Statale dall’Unione degli Universitari.
L’unico strumento che viene concepito come calmiere dei prezzi di mercato è la destinazione di parte delle nuove urbanizzazioni a “edilizia calmierata”.
“Noi pensiamo che chi governa una città non possa alzare le mani di fronte alla speculazione edilizia, in centro come in periferia, ed allo strozzinaggio studentesco.” dichiara Niccolò Piras, coordinatore UDU Milano. “L’alternativa esiste” prosegue Piras “ed è un investimento serio nelle strutture pubbliche di diritto allo studio, con la costituzione di un ente cittadino e la gestione diretta delle strutture abitative.
L’UDU lascia al Sindaco una domanda provocatoria: “Noi non abbiamo 1000 euro al mese per una singola, signor Sindaco, il posto letto ce lo offrirà lei?”.
